La Cina ha approvato la legge sulla sicurezza a Hong Kong, dove non si placano le proteste. Oggi riunione al Palazzo di Vetro.
NEW YORK – La questione Hong Kong arriva al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Oggi, stando a fonti diplomatiche, ci sarà una riunione al Palazzo di Vetro.
Onu, riunione in video conferenza
L’argomento – a quanto si è appreso – verrà discusso durante una videoconferenza informale e a porte chiuse, con modalità tali da consentire a qualsiasi membro di intervenire, e a cui la Cina, in linea di principio, non può opporsi. Ieri Pechino si era opposta a una riunione formale del Consiglio di sicurezza voluta con urgenza da Washington sullo stesso argomento, affermando che Hong Kong era un “affare interno” della Cina. “La legislazione sulla sicurezza nazionale per Hong Kong riguarda unicamente gli affari interni della Cina e non ha niente a che vedere con il mandato del Consiglio di Sicurezza“, aveva scritto in un tweet l’ambasciatore di Pechino all’Onu, Zhang Un.
La legge sulla sicurezza
La riunione è stata indetta poco dopo che il Congresso nazionale del popolo, il ramo legislativo del parlamento cinese, ha dato il via libera alla legge sulla sicurezza nazionale di Hong Kong, che con 2.878 voti a favore, uno contrario e sei astenuti, nel giro di un paio di mesi dovrebbe entrare in vigore anche senza l’approvazione dell’ex colonia britannica.
Una legge che potrebbe portare, per la prima volta, all’apertura di agenzie di sicurezza cinesi nel territorio autonomo oltre al dispiegamento di personale cinese responsabile della difesa della sicurezza nazionale nell’ex colonia britannica.